Glossaria
2024
ITA
La fotografia isola in un’unica posa un piccolo gesto di trasformazione della propria persona. Come per Gogol il naso, come per Kafka lo scarafaggio in se stesso, qui è il pensarsi con un altro lessico possibile. Si prende a prestito allora la lingua di un bovino, per un altro parlare che non sia sempre umano. Quando la lingua è largamente consumata nella tradizione culinaria, qui ripresa per altri scopi, a cominciare dall’immaginazione, l’immaginazione di una glossaria possibile, un insieme di molteplici lessici umani e non umani, verso altri intendimenti.
ENG
The photograph isolates a small gesture of self-transformation in a single pose. Just as Gogol’s nose or Kafka’s mutation into a cockroach, here everything is about imagining oneself with another possible lexicon. The tongue of a bovine is borrowed for a different speech that is not always human. While the tongue is widely consumed in culinary tradition, here it is repurposed for other aims, starting with imagination of a possible glossary, a collection of multiple human and non-human lexicons, towards other understandings.
Photography and digital printing, 30×40 cm.